Ciao ALLternativi…
siamo ancora qui con voi per raccontarvi della serata del 20 giugno 2015, che si è svolta al The One di Cassano d’Adda in provincia di Milano.
Quattro gruppi: due con con sonorità folk/thrash e due dall’epic al fantasy metal.
Le band in questione sono (in ordine di apparizione):Athesis – Hellmetall – Eternal Silence – Holy Shire
vediamole nel dettaglio:
Athesis
Con grande piacere ce li gustiamo ancora, ma stavolta con dei suoni perfetti grazie al nuovo e potentissimo impianto audio del The one. 😀
Purtroppo il quartetto milanese è un pò penalizzato dall’orario e di conseguenza dalla ancora scarsa affluenza di pubblico… ma i ragazzi non si scompongono e danno così il via alla serata.
Da brividi la voce di Andrea bluesman (eclettica e forte) che ben si amalgama con le loro sinfonie power impreziosite da intermezzi folk e death metal.
Noi di Allternative rimaniamo a bocca aperta durante l’assolo di Andrea Orsino, batterista di qualità e potenza!
Tra le canzoni, spiccano “Athesis” e “Hostilia” che, dopo le foto, ci sentiamo/vediamo…
Da Resia (UD) ci sono venuti a trovare gli Hellmetal.
Bella proposta musicale del combo friulano; un thrash metal da calci in culo con un forte retrogusto folk dettato dal violino di Mattia Bortolotti.
Sì è capito poco dei testi perché son quasi tutti in tedesco ed inglese ma anche in “RESIANO”, ovvero il dialetto (emh… NO, la lingua) della valle di cui fanno parte; ma nonostante ciò, hanno pestato, riffato e growllato come se non ci fosse un domani e le band così… ci piacciono!
Umili e contenti di partecipare alla serata milanese proponendo la loro musica e noi, con loro, per averli ascoltati.
Eternal Silence
C’è spazio ancora per un paio di band, al The One. La terza formazione è quella degli Eternal Silence di Varese con il loro Symphonic Gothic Metal, ormai di casa in quel di Cassano. Gli Eternal Silence deliziano i presenti con il loro secondo album in studio dal titolo “Chasing Chimera” e i loro cavalli di battaglia quali “Shades of Dusk”, “Dreambook” e la dirompente “Unbreakable Will” (per citarne alcuni). Oltre all’ultimo LP troviamo anche alcune canzoni dal lavoro precedente “Raw Poetry” quali “Braided Fates” e “Braving My Destiny”.
Inizio un po’ timido, fino ad arrivare, dalla metà in poi, a veri e propri ruggiti sonori.
Holy Shire
Ma dobbiamo veramente parlare dell’ultimo gruppo, ovvero gli headliner Holy Shire? Dobbiamo per forza dire che tutti i componenti tranne uno/a (Chiara… 🙁 assente per validissime ragioni) hanno suonato perfettamente in uno spazio di 2.5×1.5 mt quadri e lo hanno fatto alla grande??? Eh si… è proprio il caso di dirle queste cose! Come molte altre band numerose, che si sono alternate in precedenza su questo palco, anche Gli Holy Shire non hanno battuto ciglio e c’hanno dato dentro di brutto (come direbbero i più giovani) imponendo la loro forza ai presenti in sala. Ben calibrati ed armoniosi, ormai sono sinonimo di garanzia e il loro album “Midgard” garantisce per loro prima ancora di vederli suonare.
Citiamo alcuni dei brani della serata, “Holy War”, “Midgard” e “Winter Is Coming”(da Midgard) ma anche la piratesca “Greensleeves” da Pegasus e l’acclamata “Skyrim”.
E si, proprio bravi!
Siamo compiaciuti di aver assaporato, e di vedere continuamente, il crescente livello tecnico di molte band, e dell’inserimento di strumenti musicali sempre più in voga quali violino e flato traverso. In questa serata abbiamo assistito a nuove e consolidate realtà che, attraverso (e soprattutto) l’ausilio di splendide “ugole”, hanno reso possibile la riuscita di un evento in debito di fan, che stenta a muoversi dai propri “nidi culla” (detta a mo’ di Simbolismo Pascoliano 😉 ) per paura, o pigrizia, di fare qualche chilometro in più. Quando, invece, il bello sta proprio nel viaggio e l’approdo in nuovi locali tutti da scoprire.
Qui il post dell’evento su Facebook
Ringraziamo e ricordiamo le formazioni: Holy Shire, Eternal Silence, Hellmetall e Athesis, che hanno partecipato e sudato insieme al pubblico in una bella serata “di prima estate” 🙂 e al The One per averle/ci ospitato.
Alla prossima…
Article by ► Fabby: testo e foto
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