Ciao Allternativi…
oggi dedichiamo questo speciale ad una band italiana che dal 2005 raccoglie sempre più fan ad ogni loro album ed altrettanti ai propri live.
Recentemente hanno comunicato che si fermeranno per un lungo stop a data da destinarsi. Dieci anni di rock, dieci anni intensi e pieni di soddisfazioni a cui sentiamo il dovere di ringraziare nel modo che più ci confae, ovvero, dedicargli un articolo e raccontarvi la loro storia.
Vi parliamo dei THE FIRE, band capitanata dal poliedrico Olly Riva che ha saputo indirizzare le proprie doti musicali passando dal punk, ska e swing (ma anche soul) a quello rock’n’roll di fattura statunitense.
Una scommessa importante perchè la musica dei generi sopra citati radunano una moltitudine di persone; sound, che anche se non si conosce l’artista o le sue canzoni ci si muove di riflesso per il ritmo danzereccio che portano.. a differenza di una rock band, la quale, se non sei un fan accanito della stessa, o un amante del genere, rischi di capitolare dopo le prime note. Scommessa vinta alla grande! I pezzi sono melodiosi e super rock e, a mio avviso, gustosi, come direbbe un buongustaio o un raffinato gourmet…
I The Fire nascono dalle ceneri degli Shandon e l’intera formazione dei Madbones (band con la quale Olly collaborava spesso). La sinergia è forte tra loro ed iniziano a comporre e suonare in giro per l’Europa senza ancora avere un nome proprio che li defiisse. Presto fatto; l’agognato nome di cui la band tanto necessitava, arriva per caso da uno scambio di battute tra Olly e alcuni personaggi presenti ad un loro live, tra cui Torsten Scholz, il bassista dei Beatsteaks, che di getto gli affibbia il nome perfetto. The Fire, appunto… che vede:
Olly Riva, voce e chitarra | Filippo Dallinferno (dal 2008)- chitarra e voce | Lou Castagnaro (2005)- chitarra e tastiera | Pelo (2005)- basso e voce | Alecs (2005) – batteria
Ricordiamo anche Andre (2005-2007) alla chitarra e voce.
Decidono di comporre i propri brani all’estero caratterizzati dal supporto morale che gira intorno alla musica, fatto di persone/fan che presenziano ai live… Un clima positivo dove si respira “aria di musica” , di svolte ed innovazioni favorendo così le idee.
Nasce dunque il primo LP LOVERDRIVE (2006) → (EAT THE WORLD/BAGANA RECORDS). Un bell’esordio composto da dodici canzoni + una bonus track
Album che mi sento particolarmente di elogiare sia per la novità che porta, ma anche perchè è tremendamente bello! 😉 . In evidenza: Loverdrive – Suicide Girl (e chi non vorrebbe accanto una Suicide Girl???) – la semi-ska Best of the world – la dolce Unwish – Ixis – One way train – Emily – Mr. Unbreakable e Small Town Boy (cover dei Bronski Beat )…
…Emily
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Tre anni dopo (2009) esce l’EP ELECTRO CABARET (auto prodotto). Come suggerisce il titolo, un Ep molto “broadwayano” con molte partecipazioni illustri. Troviamo le tre versioni (inglese, spagnolo ed italiano) della divertente (ma che rispecchia il nostro bel paese) Electro Cabaret – New York, New York (più in versione Liza Minelli) – The Jack (con Pino Scotto) e 11 Silent Years (con Quintorigo) . A riportarli al “rock” → Bohemian Burlesque e Noir.
Ci ascoltiamo Electro Cabaret, in italiano fest Roy Paci
“mamma mia che bella vita, la domenica mattina…”
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Nello stesso anno è la volta del secondo LP ABRACADABRA (EAT THE WORLD/BAGANA RECORDS). Dodici tracce tra cui New York New York + Bohemian Burlesque (da Electro Cabaret) e due bonus Emily + Small Town Boy (da Loverdrive)
Da segnalare: l’inizio in salita con Abracadabra – le urlanti Wasted (che con il suo ritornello mi riporta a Big Guns degli Skid Row) e Chevalier – Sweet Enemy (da loop continuo sdraiati sul divano…) e Walk.
Ci vediamo un’altra mia preferita, la cover della splendida Scars di Stan van Samang.
… I can’t live without, Need to scream and shout
And I’ll be smiling when I see, This wild and crazy life
… pass by
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Altro Ep dal titolo MADAMA BUTTERFLY (AMMONIA RECORDS – 2011)
Madama Butterfly – Festa – Waltzing Monnalisa – Out Of Here – Twentyfive – Scars (Acoustic Version)
Questo lavoro vede la partecipazione di Marta Innocenti degli Addiction Crew (con la quale collabora da tempo nelle stesura di alcuni testi) sia negli arrangiamenti in Madama Butterfly che vocal per la propria cover Twentyfive donata ai The Fire.
questa è FESTA (scritta da Filippo Dallinferno)
…Questa è la mia Festa, vieni a far vedere le gambe… di plastica, porta anche tua madre con te… fantastica, chiedi quel che vuoi che di sicuro ce n’è …
Grazie a questo lavoro riesco anche a vederli live per la prima volta, per caso (e su invito) ad un festival alle porte di Milano, ovvero la 5^ edizione dell’OPEN FIRE FEST (dove suonavano altre band amiche… Babel e The Unders)
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Anno seguente (2012), nuovo Album SUPERNOVA (AMMONIA/VALERY RECORDS).
Altro bel colpo per la band milanese con un lavoro che esalta ad ogni ascolto. Altri featuring quali Pino Scotto (Business trash) e Alteria (Follow Me) – la doppia versione di Out of here, inglese/italiano (bonus track: Tu sei solo mia) – la bella traccia di partenza Claustrophobia – See you next time (premonitoria?) – la ballad che ogni buon album merita, Paralyzed – Supernova – Waltzin’ Monnalisa (da MADAMA BUTTERFLY) – Just can’t get enough – Dynamite e Mr Pain (vera bombetta in stile hard rock!)
… FOLLOW ME
…Follow me! Follow me!
Down the cracks of my soul, You’ll be catching my fall
Follow me! Follow me!
Down the cracks of my soul, You’ll get lost ‘till you fall. Fall in love….
video pieno zeppo di ospiti speciali, oltre ad Alteria (che potete vedere nella pagina stessa del video su youtube) e la Bassline Music Shop, location dello stesso clip…
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L’ultimo EP è targato settembre 2014 BITTERSWEET (AMMONIA RECORDS) –
Altre sperimentazione, cover ed inediti che segnano una continua crescita personale da parte della band.
Un Ep è sempre sperimentale in quanto unisce testi accantonati da tempo, che aspettavano il momento propizio per vedere la luce, come: She’s the One (… in stile Manic Street Preachers) – Lonely Hearts (personale e commovente) e Bittersweet – … e cover da: Roxanne (dei Police), passando da Dr. Rock (dei Motörhead – articolo di Allternative sul tribut album ai MOTORHEAD per la compilation LEMMY KNOWS) finendo con Train in Vain dei Clash.
Sperimentale, inoltre, per sfoggiare lavori grafici/foto per la copertina; in questo caso troviamo la modella, nonchè compagna di Olly, Francesca Du Demon.
questa è Lonely Hearts
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I The Fire ci hanno abituati bene, perchè, di solito, un EP segna l’alternarsi con un LP, giusto per non farci stare troppo tempo senza di loro…
Sottolineo nuovamente il “di solito” perchè ormai non sarà più così. Almeno, la speranza è l’ultima a morire, ma le parole della band nel loro ultimo comunicato sembrerebbero essere definitive. I più maliziosi direbbero che forse è una strategia di marketing, come si usa fare nel mondo della musica, per tornare tra qualche anno con i fuochi d’artificio ad incendiare ancora i palchi ( e noi lo speriamo), ma credo proprio non si tratti di uno stratagemma. A volte la parola “fine” è un atto dovuto a tanti fattori come: la vita privata, la salute, i cambi forzati e prolungati di line up etc etc… questa volta si tratta di dedicarsi alle proprie passioni personali nonché progetti paralleli di tutti i componenti della band. E’ una questione di priorità per dare il massimo in ciò che credono. Dimezzare le forze per creare più cose contemporaneamente e per aver sempre un piede in più scarpe… non è nella loro natura e non sempre è proficuo; ovvero, se devi fare le cose male tanto per farle… meglio non farle! (scusate il gioco di parole/ripetizioni)
Quindi, rispettiamo la loro scelta e ringraziamo i The Fire per la musica che hanno prodotto (e che continueremo ad ascoltarci) ed un sincero “in bocca al lupo” per le loro passioni personali
… See You Next Time guys…
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Questi i loro ultimi appuntamenti live…
6 Novembre 2015 – Schio (VI), C.S.A Arcadia w/ DUVALIER
7 Novembre 2015 – Milano, Lo Fi – w/ THE UNDERS
Contatti e link:
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general info: info@thefiremusic.com
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