REPORT- Mini Tour Dicembre 2016
ZiDima and Temple of dust

Carica.scarica.suona. che suonare forte è l’unica cosa che riusciamo a fare bene insieme. che è la parte di vita che teniamo addosso, quella che ci scegliamo noi. Carica.scarica.suona. Che l’hai fatto tanto in questi due anni che non ne puoi più di quelle canzoni, che le ami le odi le vomiti addosso e ogni volta lo fai come se fosse l’ultima. Carica.scarica.suona. Che nonostante la nebbia, il traffico, le 4 del mattino, la testa che scoppia, il gelo, il sonno, due paia di calze, il maglione sotto la felpa, l’aria della macchina che non funziona, tanto si deve ripassare in Boccaccio che qualcosa l’hai dimenticato, che da lì riparti sempre. Carica.scarica.suona. Che l’ultimo giro della sopravvivenza lo fai con gli amici, che i Temple of dust te li porteresti all’inferno, che questi il diavolo se lo prendono a calci. Con Franq dietro le pelli, per due gruppi e 5 date tuttattaccate, e la vita nuova che gli bussa meraviglia. Con Diniz che se lo chiamano maestro non sarà mica per caso, lo è per quel suono, per lo stile, per il suo modo di parlarti. E Miky che è un gigante, che ha una passione devastante, che diglielo pure 30 volte che se vuole una coperta gli presti la tua… 
Carica.scarica.suona. Che quel tratto di autostrada Bergamo Brescia lo fai 10 volte in 5 giorni, e ogni volta che passi di fianco all’Orio Center pensi che per fortuna stai andando altrove, dall’altra parte, cmq lontano da loro. E Lumezzane, che valeva la pena anche solo per sentire quanta verità aveva in corpo il cantante dei Rauchers, e poi il baretto in centro a Seriate, che una stecca da biliardo non la prendevo in mano da 20 anni, e il barista che offre da bere, e che siamo pochi ma presi bene e bisogna ripagarli, e i Temple of dust cmq tireranno giù i muri, quindi sotto, senza risparmiarsi. E poi di nuovo nel bresciano, a Palazzolo, dove c’è chi ti aspetta, si manifesta, e vedi che ti fa pure i cori. E ne trovi altre di facce a cui avevi dato solo un nickname su Facebook. E fai Diaz come bis. Diaz. E allora lascialo sul muro, anche qui, un segno, che siamo passati, e siamo passati solo per sbranarci, amore.
Carica.scarica.suona. Che Guido ci presta il furgone, e Miky ci porta in Friuli. E fai il giro delle cantine, delle “private”, e vino rosso e vino bianco e cotechino e affettati tutto delizioso, e un altro giro offerto, e un altro grappino, e che tanto il check non lo facciamo e poi ce ne pentiamo. E ci lasciamo la voce e le corde vocali su quel palco. Che poi invece ti fanno i complimenti, ti comprano i vinili, e ti continuano a offrire da bere e a trattarti meravigliosamente. E il bar dei cinesi che non ricordo chi ci fosse dentro. Ma Miky sì, lui c’era e questo bastava per entrare e sentirmi al sicuro. E i ragazzi dei minoranza di uno, Beppe e Alessandro detto Cavei che ci hanno accolto e ospitato a casa per la notte. poi in Slovenia a fare gasolio e mangiare il burek, e quando dobbiamo partire fai fatica a salutare Alessandro perché forse non gli hai fatto capire di quanto gli siamo grati e debitori, per il super trattamento.
Carica.scarica.suona. Che si torna a Milano e alle 18 si attacca in Villa Vegan, che davvero siamo cotti e sfiniti, ma iniziamo noi e finisce tutto presto, poi a casa a dormire. E invece è un’altra bomba di serata. Cosimo che sistema l’impianto voce, si occupa dei gruppi e di tutte le menate, e ti chiedi dove la vada a prendere ancora questa energia e questa generosità. E’ l’ultimo giro di questi due anni di palchi e km, e quindi va rispettato e onorato a dispetto delle forze e delle corde vocali andate. Quindi giù, ancora una volta, di pancia di nervi di disperazione, senza ritegno.
Stamattina la vita reale mi diceva di non fare post celebrativi su Facebook, ma ho visto le foto e non ho resistito. Ho rotto gli stivali. Hanno resistito due anni. chissenefrega della vita reale, chissenefrega degli stivali.
Grazie a tutti quelli che abbiamo incrociato.

“arrivederci.amore.ciao”
Manuel

DIMENTICAVO: ovviamente Cosimo Boccaccio 


 

Full Album on FLICKR


 

photo and article by
[photo©LaGramigna – all rights reserved]


POST / FLYER 

Italy


error: Content is protected !!