PHOTO REPORT 2023-06-16 / FOA Boccaccio

Venerdì 16 Giugno 2023 abbiamo fatto un salto (e che salto) al Foa Boccaccio di Monza, dove ad attenderci c’era una bella sorpresa.

La sorpresa non era solo nelle band che avremmo ascoltato ma soprattutto nell’affluenza di giovanissimi. Certo, probabilmente, per un venerdì sera, il più era li per l’after e il suo dj set, ma vedere come la massa si accalcava, saltava sia sotto che sopra il palco, e cantava a più non posso… beh… la cosa ci riempie di “Manson” (come si usava dire ai miei tempi). Il divario generazionale è sempre presente ed attivo e gli ambienti come il Foa Boccaccio lo dimostrano. Non c’è bisogno di andare in luoghi blasonati, chiusi ed affollati per il loro brand o musica truzz, perchè il Boccaccio da, al popolo underground, quello di cui ha bisogno. Ci sarebbe piaciuto mostrarvi altro in questo report, ovvero il merch/bancarelle diy che riempivano il piazzale antistante la zona live; di solito non ci creiamo problemi in quanto il tutto è fatto per dar risalto, In Primis, alle band e alla loro musica, ma il bello è anche far vedere gli artisti indipendenti e i loro prodotti, ma abbiam preferito rispettare la privacy degli stessi promettendoci però che ci riproveremo… (anche perchè era tutto interessante).
Dicevamo… ormai che lo stage diving e il crowd surfing sono un must di questi appuntamenti e galvanizzano particolarmente le band che si esibiscono perchè sentono che le cose funzionano e il pubblico ne vuole sempre di più. (e comunque siam ben lieti di affrontare questo tipo di “pogo” rispetto alle esigenze degli “hardcoristi puri” (soprattutto americani) dove pogo=UFC e via denti, articolazioni (se ti va bene)…. o traumi peggiori… Fare foto, in questo ambiente, equivale, in scala 1:10, a fare il reporter di guerra perchè il meglio è li… sotto il palco con te che scatti mentre ti scavalcano saltando in un ipotetico cerchio di fuoco… Questo è il pacchetto, niente sconti, se vuoi lo spettacolo ti becchi l’assedio delle mie mani (e quelli degli altri fotografi presenti) che respingono piedi e talloni, non solo dalla tua figura ma dalla tua attrezzatura che custodisci a caro prezzo! Se vuoi la tranquillità e goderti i concerti abbracciata alla tua amica, ti metti a 10 mt dal paco e scatti le foto ricordo per testimoniare che eri li… Ma se cerchi l’adrenalina e degli scatti più dinamici… beh la pappa pronta non la trovi! Queste sono solo piccole testimonianze di quel che è stato in quanto in giro trovi immagini/foto maggiormente d’impatto alle mie (e più fighe), ma volevamo farvi sapere cosa vi siete persi.
In tutto questo disegno bellico c’erano loro, le band. Lo scenario è quello screamo (violent-screamo)/post-hardcore, con molte venature emo-core, punk e, per non farci mancare nulla, hardcore. I primi sussulti arrivano dagli emiliani Reverie e con il loro “Everything repeats itself forever” ci regalano le prime note in chiave dark-core ma, a dispetto del malinconico, rigenerante perchè grazie a loro è iniziato il delirio.
Gli svedesi Barabbas, du förtappade e i LosAngelini nuvolascura, hanno unito le forze e, in giro col furgone (come il rock esige) hanno dato il via al loro European tour partito l’8 giugno e terminato il 21 (stesso mese). Aprire i live a vicenda, tappa dopo tappa, li supporta reciprocamente e come una forte marea si infrangono sui presenti (letteralmente) tanto da non lasciar respirare tra una traccia e l’altra!
I tanto attesi Ojne, non son stati da meno… Forti dell’alchimia con i propri supporter ci hanno messo un po’ prima di iniziare, tento il frastuono che avveniva sotto il palco, ma poi è stato come bere un “chupito” di grappa, liscio e devastante durante tutto il tragitto dalla gola allo stomaco, e così è stato il release party del loro “Sogno #3”, album uscito lo stesso 16 giugno e presentato in pompa magna a tutti noi.

Un evento a cura di alidiceradiy a cui, oltre ad esser solidali con il loro lavoro, diciamo che, visto il mood, prima o poi, riusciremo a presenziare ad altre loro serate…

qui sotto il film della serata…