Michael Khill/ Infierire sul malessere

Michael Khill
release “Infierire sul malessere”
out on January 14th 2023

I Michael Khill nascono dall’idea di Alex Roveri, Cantante e frontman, nel 2019, con l’intento di unire hardcore e metal estremo, in lingua italiana, fondendo gli elementi che lo hanno sempre appassionato: tutto l’estremo che si può ricavare dall’hardcore punk e dai suoi derivati.
Punk hardcore, perl’appunto, ma anche Crust, Death, Thrash, Grindcore, Beatdown, Powerviolence, Old School Metalcore.

La formazione prende velocemente piede tramite conoscenze ed annunci su Villaggio musicale, portando all’attuale line up:
– Alex Roveri ai testi ad alla voce (Ex Terror Operation)
– Davide “Dino” Guidetti alla chitarra (ex We Sink)
– Giacomo “Fanto” Donati al basso (ex Hatred, ex Demiurgon, ex Unbirth)
– Alessandro “Ghost” Cavazzuti alla batteria

Nel giro di un anno, anche a distanza, durante il COVID, producono otto tracce mischiando Hardcore, Death, Thrash, e Grindcore cercando di mantenere, nonostante il genere estremo, orecchiabilità e strutture interessanti, ispirandosi a Cripple Bastards, Misery Index, Sepultura, Nausea, Terror, Napalm Death, ed in generale, all’hardcore punk italiano dei tempi d’oro.

Subito dopo, decidono di registrare e produrre il loro disco da Luca Incerti, batterista dei WELpoppunk, a Bologna.

Seguono l’appoggio di otto etichette underground che aiuteranno la band nel coprodurre, pubblicizzare, vendere, il primo album “Infierire sul malessere”: Zas autoproduzioni, Wrong Disk Records, Controversy Records, Cincillà Records, THC DIY PROD, True Believers DIY booking, Rumori in Cantina Records, Koe records and Stuff.

Seguono diverse date live che fanno capire che la fatica e la passione non sono andate sprecate.
Per loro fortuna, lo spirito di unione dei collettivi di luoghi occupati e locali dove suoneranno, e coloro che li apprezzeranno dal vivo, li avvicinano a nuove organizzazioni di date in giro per l’Italia. E lo spirito continua.

Il 14 Gennaio 2023 esce ufficialmente “Infierire sul malessere”:
8 tracce pregne di disagio e malessere esistenziale, dipendente dal tragico ed esiziale contrasto tra le pretese sempre più pressanti della macchina-società e l’esigenza di autenticità.