Kreativ In Den Boden
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Nati nel 2011, i Kreativ In Den Boden vantano già numerose apparizioni e recensioni su webzine e più di un migliaio di fan(numero in continuo aumento); tutto ciò è merito di un duro lavoro da parte della band. Uso il termine “duro lavoro” perchè non è facile mostrarsi con il tipo di sound darkwave/ethereal che propongono. Uno stile che si rifà a quello tedesco di metà anni ’80, cupo e melanconico caratterizzato da sbalzi emotivi. Un Decadentismo dove incompresi poeti, disillusi dalla società si emarginavano rifugiandosi nella letteratura creando così opere.
Questa è “Away”
Nel 2012 i Kreativ In Den Boden escono con Ruins of Overrated Feelings ma non ritenendosi soddisfatti dei temi trattati decidono di ritirarlo e al suo posto pubblicano DISCO SUICIDE di cui “Away” ne fa parte.
“..Possiamo dichiararci superiori e credere in un futuro migliore e non ascoltare questo disco o fare come consiglia Drown (cover dei Chrome): affondare. Nella desolazione, nel 2012 e in “Disco Suicide”
[ithinkmagazine.it]
” Il disco si chiude con la bonus track “Other space”, un esperimento di rock cosmico molto ben riuscito, tra pianeti in collisione e sopravvissuti dell’era atomica.. “
[storiadellamusica.it]
Nel 2013 pubblicano l’EP ☾
– 6 tracce :
1 – Abraxas
2 – Longinus
3 – Fever
4 – Acheron
5 – TRISTI
6 – ORO
Allternative= Di cosa parla il nuovo EP ? Ha un suo filo logico, che nasce e muore come le fasi lunari (per questo il simbolo della Luna calante…) oppure è il preludio per il prossimo full-length?
Mirko Void/KIDB = Le tematiche trattate nel nuovo EP sono frutto di nuovi stimoli ed influenze. Anche in DISCO SUICIDE i testi ed i suoni ogni tanto sfociavano nell’esoterismo e nell’occulto, ma questo rimaneva comunque un tema marginale rispetto agli argomenti sui quali l’album si basava. In Disco Suicide, album registrato a Milano nel 2012, le atmosfere erano più grigie, più fredde e sintetiche. I temi erano proprio incentrati sulla tristezza e l’apatia che spesso proviamo a soffocare e dimenticare durante le notti nei vari club, utilizzando qualsiasi mezzo ci permetta di estraniarci anche se per poco dai problemi quotidiani, dall’alcol e simili fino alla musica stessa. Il brano Disco Suicide parla proprio di questo, è una ”metacanzone”. Il testo è stato strutturato in modo di dare l’impressione che sia la canzone stessa a parlare confessandosi, parlando alla persona che balla e confortandolo rassicurandolo sul fatto che lei è la canzone della in pista, si assume i pesi della vita e con essi, anche se per poco, muore. C’è quindi una continuità fra i due dischi che si esplica proprio nella discontinuità : passano gli anni, cambiano le città (da Milano a Bologna) e, svuotate le piste, ci siamo rivolti a diverse luci, questa volta però non da club, che ci distogliessero dal mero mestiere di vivere. “Luna” quindi si sposta su temi più occulti, il fatto stesso che il titolo sia un simbolo, della Luna precisamente, è un richiamo alle cose non ordinarie nella vita quotidiana, alle cose che non puoi minimizzare con le semplici parole. Il disco quindi non è un concept vero e proprio, ma riflette appieno i nuovi stimoli che la vita ci propone sia sul piano terreno che su quello extra terreno.
Allternative= Sentite di comunicare qualcosa a chi vi ascolta ?
Mirko Void/KIDB = Parafrasando Crowley: Do what thou wilt shall be the whole of the law. Love is the law, love under will.
Da Luna ci ascoltiamo “L o n g i n u s”
La band è così composta:
Mirko Void
Luca Andalou
Angi S
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Stramonium (label)
Siamo arrivati al termine di questo articolo/intervista e colgo l’occasione per ringraziare i Kreativ In Den Boden, nella fattispecie Mirko Void per la sua disponibilità.
See you sooooooon
[whohit]† Kreativ In Den Boden † [/whohit]