Dopo l’evento della Prima Edizione di Neo-Wave, gli Ivories sono tra i protagonisti del recente Black Planet Fest, (lo scorso 25 gennaio c.a.) e si presentano al pubblico milanese catturando immediatamente la mia attenzione in quanto rappresentano ciò che più mi aspetto dalle band di chiare radici post punk – new wave, ovvero tecnica e melodia. Dopo aver modulato e accordato voce e strumenti, aprono le “danze” con il pezzo “Million Things Are Hung to the Sky” ….e qui i primi passi verso il palco, ma con “Landed” non ho più dubbi…..mi piacciono!!
” Disenchanted, Disentangle, Disaffected, Disaddicted “
Il tecnicismo sopra citato è a cura di Danilo Carnevale e Francesco Sindaco, rispettivamente : Guitar/programming/vocals e Bass/vocals, le melodie sono ad opera di Patrizia Tranchina (voce). La teatralità con cui si esprime la vocalist, , ricorda molto Nina Hagen e la musica invece sa di Siouxsie and the Banshees. I paragoni servono solamente a coloro, che ancora non hanno avuto il piacere di ascoltarli, a familiarizzare di più con la band e con le loro sonorità. Naturalmente gli Ivories godono di un proprio stile caratterizzato da una storia che ha radici molto profonde e antiche… I più avvezzi sanno che l’unione di band storiche, Jeunesse d’Ivoire e Other Side, che dagli anni ’80 delineavano il periodo noir milanese, hanno dato vita al progetto Ivories rinfrescando l’ambiente Electro-Wave tutt’ora in auge. → (Intervista su Dark Oddities) Impossibile rimanere indifferenti sul posto senza provare qualcosa, infatti, come una sinfonia di “Hamelin”, gli Ivories riescono a far muovere le gambe dei presenti, perfino dei più timidi che faticano ad avvicinarsi alla pista da ballo per timore di essere fissati da tutti…
In Between è uscito nell’aprile del 2013 e contiene 4 tracce : 1-Kill By Silence 2-Landed 3-Humdrum 4-As Blind As We Are Now Ascoltando l’EP non posso far altro che confermare la sua bellezza ritrovandomi a risentirlo più e più volte tanto da coinvolgere l’intero stabile, dove vivo, alle mie esibizioni canore… Non volevo fare altri paragoni, ma l’interpretazione di Patrizia in “Kill By Silence”, per alcuni momenti casbah mi fionda tra mostri sacri come Syster of Mercy e Diva Destruction. Dopo Landed è la volta di “As Blind As We Are Now”
L’idea è di comprare il cd durante i loro live, così fate l’en plein facendovi fare anche gli autografi !!….oppure, potete acquistarlo su iTunes
La performance degli Ivories, al Black Planet Fest, termina con “Psyke Totek” (molto particolare) e la bella “Clock Backwards”. Quest’ultima desideravo ascoltarla interamente visto che, come un messaggio subliminale, si è instaurata nella mia mente come un’idea fissa, avendone assaporata una parte durante il soundcheck. L’uscita del full length è stata rimandata di qualche mese. I sempre piu’ frequenti impegni live li hanno obbligati a diminuire il tempo dedicato alla composizione e produzione di nuovi pezzi con conseguente ritardo delle tempistiche previste. Indicativamente si parla dell’autunno di questo anno. Contatti : My Space Facebook Ascolto EP Sul canale Youtube we are ivories potrete inoltre conoscerli meglio attraverso un importante Portolio che conferma il loro retaggio musicale nonché la bravura. PS: Un sentito grazie agli Ivories per la disponibilità e le info utili che hanno reso possibile la realizzazione di questo articolo/omaggio alla band.
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