FINE BEFORE YOU CAM
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Registrato e mixato all’ Outside Inside Studio di Montebelluna da Matt Bordin nel Gennaio 2017. Masterizzato da Carl Saff a Chicago nel Febbraio 2017. Foto di copertina, illustrazione e grafica di FBYC. Foto di banda di Matt Bordin. I fine before you came sono e sempre saranno Marco, Iacopo, Mauro, Filippo e Marco. Grazie Febio.
“ci siam presi 5 giorni per registrare 7 pezzi.
via da milano in un piccolo studio che sembra la casa della nonna e poi quando esci sei in autostrada. eppure la intorno dovrebbe essere tutta campagna.
nei giorni prima di andare da matt contiamo i pezzi sulle dita delle mani e non sono mai tutti. marchetti dice che è come coi 7 nani, ne dimentichi sempre uno. hanno ancora i nomi provvisori della saletta. alcuni senza una fine, altri col testo da mettere apposto. di sicuro non li sappiamo suonare. anche se son circa 2 anni che li lavoriamo.
in studio troviamo una cartolina con due uccelli delle hawaii. è datata ’92.
allora rimanevano solo 25 esemplari di questa razza.
e poi dei cioccolatini incartati in fotografie di pascoli e montagne della svizzera.
ci pare che insieme siano perfetti.
il disco il febio dice che è bellissimo, che cresce ad ogni ascolto. noi non riusciamo bene a valutarlo. crediamo che sia semplicemente quello che sentivamo il bisogno di fare e dire in questo preciso momento.”
“IL NUMERO SETTE“ |
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lyrics |
ULTIMO GIORNO
abbiamo piedi pesanti che ci trattengono a terra / è cosa normale qui nessuno vola / chi se n’è andato lo ha fatto di notte e il giorno dopo non c’era mai stato / per quelli rimasti non c’era mai stato / dicono che sbagliamo, lo fanno di continuo / ma sono in pochi ad ascoltare poiché sbagliare ci rende vivi / sarà l’ultimo gesto prima di non essere più / qualcuno davanti assiste al coraggio di chi tira la prima / rivolto a chi è dietro, racconta una storia / ma poi la seconda è la pietra di tutti / non vale più niente non serve a nessuno / son tutte seconde le pietre a venire / son tutte seconde senza finire / abbiamo costruito muri di seconde pietre / per nascondere peccati inconfessabili
SEQUEL
ancora una volta non sono per niente sicuro soprattutto di me / continuo a guardarmi alle spalle e a vedere gli sbagli che ripeterò / e ripeterò / ancora una notte che dura il doppio del giorno in cui mi hai aspettato / alla fine del film mi sono nascosto / a uscire da solo provavo vergogna / l’ho visto due volte e non mi è piaciuto / ma se me lo chiedi ci torno con te / questa volta davvero però / se me lo chiedi ci torno con te / questa volta davvero però / tu solo sai quanto poco valgo eppure mi tieni così / ma se me lo chiedi ci torno con te / questa volta davvero però / se me lo chiedi ci torno con te / questa volta davvero però / non lo scorderò
TRABOCCHETTI
adesso che cambiare tutto è come prendere a schiaffi uno scoglio / le mani tumefatte ed una rinnovata coscienza / ci disegniamo male per non tradire l’intento di una caricatura che faccia ridere noi soltanto / non c’è niente da fare / son sempre i nostri i trabocchetti in cui amiamo cadere in piedi
COME PECORE
potremmo trovarci di tanto in tanto a patire per ciò che ci si addice di più / scacciare le colpe con formule random / e come pecore contare i rimpianti / addormentarci un attimo prima che suoni la sveglia / con una nuova convinzione / abbiamo reso il mondo un posto peggiore / abbiamo reso il mondo un posto così / la verità è che il più grande di noi non è che un microbo / e oggi c’è vento, oggi si muore / e il mondo è sempre stato così, uguale a se stesso.
COME ALBERI
ci siamo adoperati per conoscere ogni cosa ed essere ogni dove / accettare senza sforzi ogni nostro difetto / distruggere, costruire, sfidare la sorte / e sulla strada del ritorno provare a smarrirci / ci siamo adoperati per conoscere ogni cosa ed essere ogni dove / adagiare cose grandi in piccoli gusci / cercare soltanto dove c’era luce coi soliti occhi non ha avuto effetti / distruggere, costruire / qualcosa che manca non è già abbastanza? / e adesso stanchi di giri dall’esito incerto / ciò che sentiamo più alto è far parte di realtà che nessuno possa confutare / semplicemente, come i sassi, come gli alberi / distruggere, costruire / qualcosa manca non è già abbastanza? / abbiamo studiato infiniti modi per addormentarci e svegliarci ancora accanto
PENULTIMA NOTTE
sentiamo i cani abbaiare in lontananza, non ci spieghiamo perché tanta disperazione / non basteranno cinque giorni questo mese, ho fatto bene i conti, ne serviranno almeno sei / spiega a tua madre che stiam risolvendo un puzzle con troppe sfumature tra il bianco e il blu / non sarà facile trovare un posto adatto a ognuno / almeno noi ci proviamo / vediam le lucciole far luce a intermittenza / senza comprenderne la vera utilità / adesso dormi se riesci riposa un po’ che io non credo lo farò / continuo a sentire il tempo affannarsi / tra un nero lutto e la felicità
NONSENSO COMUNE
abbiamo preso una decisione / non possiamo andare avanti / non tirarci indietro / per cui staremo qui / dentro ciò che è stato deciso / quell’abbraccio in cui ci cerco quando gli altri non ci vedono / credo proprio voglia dire addio / è per questo che ci odio / dobbiam sempre dirci addio.
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[whohit]Il Numero Sette by FINE BEFORE YOU CAME[/whohit]
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