—————
Ooohhh… quando si dice “un sound come si deve”…

Ad un anno di distanza dall’uscita del loro primo album, riusciamo a parlare di questa band molto acclamata. Loro si chiamano I Giardini Di Chernobyl.

Si è scritto e detto molto su di loro, su come riescano a catturare l’attenzione.  con sonorità che vanno dai Deftones ai Verdena  e noi siam qui a decantare questo prodigioso “Cella Zero”. Ma prima ci vediamo il video un video…

Noir

“…se mi accompagnerai… in questa notte sola…”

—————02

—————-

Sono in tre: Emanuele Caporaletti (Chitarra e voce) Stefano Cascella (Basso) e Simone Raggetti (Batteria e Elettronica) e provengono da Ancona, Nel 2014 nasce la band e nel 2015, il 4 marzo, esce “Cella Zero” per Zeta Factory. Un album che, come abbiam letto/ascoltato un po’ ovunque nell’etere, ha catturato l’attenzione di parecchi “addetti ai lavori”, in primis Dennis Sanders, frontman dei “Spirit in the Room” , che ha lodato la verve dei GdC, ma anche la recensione della brava (e bella) Cristina Scabbia che consiglia caldamente di tenerli d’occhio! A prescindere  dagli incoraggiamenti dei “Big” poc’anzi citati… il sottoscritto entrava in trance dopo aver ascoltato (a parte la folgorante Noir, di poco fa) Homus. Quindi… altro video!

Homus

” Negherei anche se tu non vuoi comprendere… di essere solo polvere…”

—————
beh… tanta roba no?

Homus e Noir, sono rispettivamente la sesta e la prima di dieci tracce. Ma il full lenght non si limita certo a queste due, troviamo Mentre Lisa DormeIl Desiderio Oscuro Di Charly, ombrosa e urlante… come piace a noi – Jekill, “su di giri” – la poetica Un Infinito InvernoFoto Dal”AldilàLo Spettro (in assoluto la mia preferita) … “so che ritornerai, qui tra le ombre…”Odio Il Sole e Iago.

qui sotto l’album, che potete trovare in tutti i link che son segnati in fondo all’articolo.

Buon ascolto

“Cella Zero”

STREAMING

 —————

la forza di Cella Zero sta nell’interezza dello stesso, possono spiccare singole tracce, chi più cadenzata e/o chi più vivace, ma alla fine le poniamo praticamente allo stesso livello; le percussioni e il basso non sono tirati, al contrario della chitarra, ma sono altrettanto incisivi e tengono il ritmo quel tanto da tenerci in costante movimento con il corpo… (come quando si balla a ritmi crossover) . Per non parlare della voce, malinconica e al contempo forte e penetrante… Sono un appassionato di questo genere e quando vieni coinvolto già dalle prime note… sai già che il prodotto è buono!
All’inizio abbiamo abbinato il sound dei GdC a due realtà musicali, una  internazionale e l’altra nostrana, per farvi capire di cosa stavamo parlando, ma vi dico che in futuro diremo… “questa band ricorda lo stile de I Giardini Di Chernobyl”, perchè effettivamente questo è proprio uno stile… il loro!

—————

Un infinito inverno

“… il tuo ricordo è come una… poesia…”

 E’già partito un tour 2016, dal 05 febbraio al 13 maggio, che sta toccando diverse località del centro e nord Italia, con date in continuo aggiornamento (… speriamo in qualche data a Milano, così, forse, riusciremo anche noi a vederli dal vivo 😉 ). Segno che questo album non è un fuoco di paglia e che i GdC hanno lavorato veramente bene. Per gli appassionati dell’alternative music, anche noi di Allternative consigliamo Cella Zero proprio per la sua originalità…

e dopo tre video e l’intero album, ci potevamo lasciare senza altre novità? certo che no! quindi… ci salutiamo con l’ultimo video in casa Giardini di Chernobyl, pubblicato proprio il 21 marzo 2016, ovvero..

… Il desiderio oscuro di Charly

“… puoi negare perchè… sai fa male nell’anima…”

LINKS

sito | youtube | facebook | soundcloud
iTunes | Google Play | Amazon | Deezer | Spotify | TimMusic

giardinidichernobyl@gmail.com

Discografia

2016 – Magnetica EP

 

—————-
by Ⓒlaudio
—————-

 

error: Content is protected !!