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unkeggianti o darkeggianti, i bolognesi Horror Vacui propongono una combine di questi generi in un modo che non ci si annoi troppo nelle venature dark e non sia ossessivo nell’aspetto punk. Questo è dovuto anche alla componente gotica che, paradossalmente, “vivacizza” il suono. Nel 2010 nasce il progetto “Blackfriars Bridge“, quasi subito sostituito con quello tutt’ora in essere, Horror Vacui;


koppa: Il primo nome della band era Blackfriars Bridge, il ponte dei frati neri sul Tamigi a Londra sotto il quale e’ stato trovato impiccato in circostanze misteriose Roberto Calvi, ex amministratore generale del Banco Ambrosiano di Milano, in un clima di tensione post anni di piombo e dopo la scoperta dell’esistenza della loggia P2 e della massoneria italiana. Con quel nome abbiamo fatto il nostro primo concerto al Dauntaun a Milano di spalla agli Estranged (portland, U.S.A.)

quindi una prima Demo nel 2011 di cinque tracce a cui segue un 7″ -pollici- (45 giri) …

koppa: Avevamo fatto 100 promo cd-r con 5 di quei 6 pezzi che avevo distribuito gratis ai miei amici che organizzano concerti (e non) in giro x l’europa mentre ero in tour con un altro gruppo in cui militiamo io e marzia (Kontatto, d beat punk). Il promo ha avuto dei riscontri estremamente positivi e abbiamo deciso di ristamparlo in 200 copie come demo ufficiale aggiungendo una canzone e dandogli una copertina


…nella primavera del 2012 esce l’EP dal titolo “Can You Still See Reality” con due canzoni: Lato A –Insanity e lato B –The fall of the Empire. Ma è solo l’antipasto che preannuncia il primo LP “In Darkness You Will Feel Alright” – intro, 8 tracce e outro, tra cui spiccano Leave Me Alone, Arabian Springs, Black River, Corvus Corax e la canzone che da il nome all’album, In Darkness You Will Feel Alright, ascoltata in alto.

Nel 2014 è l’ora del turbolento “Return of Empire



Full-length composto da otto canzoni che subito ti costringono a muovere la gamba e andare a tempo con i pezzi. Return Of The Empire, 5000, Time, ‘Till The Last Drop, Light Of Darkness, Screens Of Infamy e Opus Tenebris. Dal vivo sanno trasmettere una buona carica e per chi li ascolta/vede per la prima volta, come successe a me, rimane piacevolmente coinvolto dal turbinio della loro energia. Su tutte evidenzierei le 2 tracce d’apertura, “Return Of The Empire” e “5000” che presentano alla grande questo lavoro. Seguono a ruota “The Right Cure” (bella prepotente) e Screens Of Infamy, anche se devo dire che l’intero album mi esalta! Oserei dire un mix tra Mephisto Walz e Anasazi (per le chitarre) e i primi Systers of Mercy (per voce ed interpretazione), che li per li uno non trova l’associazione, ma ascoltandoli attentamente probabilmente mi darà ragione.


Live at: Cascina Torchiera – 12/06/2015

 

Horror Vacui

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Legion Of The Dead Records, Avant! Records, Black Water Records, HPGD Production, Mass Media Records e Agipunk. Molte etichette sui lavori degli Horror Vacui ma nessun contratto o vincolo in particolare…

koppa: Agipunk e’ la mia etichetta. Facciamo roba crust, punk, hardcore e grind. Legion of the dead e’ una sublabel che usiamo per le uscite degli horror vacui e, se un giorno capitera’, anche per altra roba più darkeggiante rispetto a ciò che realizziamo normalmente con agipunk. Black water ha fatto uscire il nostro lp in america. Mass media ha fatto uscire il nostro secondo 7” in america, Hpgd ha fatto uscire entrambi i nostri cd (l etichetta e’ americana ma distribuisce anche in europa) e Avant ha fatto uscire assieme a legion of the dead i 2 lp. Anche il primo 7” e’ uscito per legion of the dead. Noi non siamo sotto nessuno nel senso che non abbiamo mai firmato nulla e probabilmente mai lo faremo. Ci piace gestire le nostre cose in famiglia o al massimo allargandoci tra amici.

LineUp
Koppa : vocals //
Masbucci : Guitar //
Marziona : Guitar //
Lara : Bass //
Henry “Flat Field”: Drums //

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Siamo al termine. Ringrazio “Marziona” e il “koppa” per info e disponibilità.

PS:
Gli Horror Vacui hanno già 3 pezzi nuovi in cantiere e stanno lavorando su altri brani, ma non possono rilasciare una data precisa sulla pubblicazione di un eventuale Ep/LP/Split…

… quindi, in attesa di rivederli live vi lasciamo con “5000”

 

 

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(*) … dialetticamente connesso al concetto di pieno, indica per gli atomisti lo spazio infinito (nel senso di indeterminato) interposto tra gli atomi e nel quale essi si muovono, costituendo il vuoto la condizione di possibilità dell’esplicarsi del moto atomico…

[Compito della filosofia è proprio quello di scoprire le cause che determinano il perché un oggetto]


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