Serata fredda e nebbiosa quella di giovedì 20 Novembre 2014 in quel di Seregno in provincia di Milano.
Il tema principale era il rock nelle sue forme più varie con le tre band che si sono susseguite sul palco dell’ Honky Tonky.
Anche questa volta sono stato invitato a seguire un gruppo e, oltre alla band interessata, mi sono ritrovato a gustare tre mini live e questa è una cosa positiva per quanto riguarda la musica italiana.
Si fanno le 22.40 circa e i primi a salire sul palco sono i NATURAL BORN KILLER, progressive rock band di Varese capitanata da Christian ed Helena(nonché fondatori del gruppo). I ragazzi si portano dietro un buon seguito che li supporta nei loro live, segno di una continua evoluzione musicale. Pian piano che li si ascolta ci si accorge che dal prog si sfocia al nu metal con spiccata accelerazione di chitarra-basso.
A seguire una band ligure, i VOLUMI CRIMINALI. Qui devo dire, ho iniziato a muovermi di più per via del loro crossover misto all’hard core. Per intenderci, dovendo fare un esempio, come genere, sono vicini ai Linea 77, anche se le loro influenze sono di matrice nu metal americane. Questo può essere anche un deterrente visto il paragone ma a mio avviso non lo è perchè sul palco i genovesi si muovono e sudano ben bene per quanta grinta ci mettono. Da segnalare, tra le molte canzoni, anche la cover dei C.S.I. ovvero Forma e Sostanza.
E per finire gli head liner dela serata, i NEODEA. Loro provengono dalla periferia di Milano e scalpitano nel presentare il nuovo EP in uscita nei primi mesi del 2015.
Il genere è quello che prediligo, ovvero l’alternative rock. Mi piace scoprire nuove realtà soprattutto se valide e, ascoltandoli, per un attimo mi sono ritrovato tra le atmosfere che adoravo degli anni ’90 con mostri come Mulfunk, Quartiere Latino, Politburo…
Buone le modulazioni di voce ben abbinate ai ritmi delle chitarre. Insomma un buon prodotto per dei ragazzi che non hanno mai smesso di credere e realizzare i propri sogni.
Devo dire che mi piacciono.
Nell’insieme la serata non mi è dispiaciuta affatto, ascoltare diverse band con altrettante diverse sonorità può essere interessante se mantieni più piedi in diverse scarpe…come me.
Siamo passati dal progressive al nu metal e dal hard core al rock alternativo.
L’unico difetto della serata era l’affluenza del pubblico che, per essere un giovedì sera, non ha partecipato in massa all’evento. In Italia abbiamo molti difetti ma non quello della musica. Ci sono molte band brave e capaci che, il più delle volte, si autofinanzia smenandoci di tasca propria, ma ugualmente si sbattono per il pubblico, anche se lo stesso è composta da una decina di persone. Questo è rock ragazzi. Bravi tutti!
…al prossimo live!
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