Un grido d’aiuto rivolto a chi non ha voce. Funerale è il singolo d’esordio di Tana Combinaguai, tratta dal suo primo EP “Hai mai corso una maratona lunga 16 anni?”  in uscita a Marzo 2022


Funerale è il singolo d’esordio di Tana Combinaguai, un grido d’aiuto rivolto a chi non ha voce, una canzone dedicata a coloro che hanno paura di raccontarsi, che vivono ancora i propri traumi senza riuscire a condividerli. Il delicato arpeggio di chitarra sostiene una voce che viene raggiunta da urla che non ne turbano la melodia ma che anzi ne caricano la carica espressiva.

Un brano breve e quasi irrisolto una vera e propria introduzione a quello che sarà Tana Combinaguai ovvero il progetto solista di Stefano Giacomazzi, giovane autore e polistrumentista genovese attivo da alcuni anni nella scena emo-punk ligure. “Tana” come un luogo sicuro in cui rifugiarsi, non una semplice via di fuga ma un nascondiglio in cui rannicchiarsi, farsi forza e infine contrattaccare. “Combinaguai” perché sà di essere ormai adulto ma per scaramanzia gioca ancora a fare il bambino, a combinare danni, rompere ogni fragilità per poi aggiustarsi mettendo assieme i cocci. 

"Hai mai corso una maratona lunga 16 anni?" 

Tana Combinaguai
[March 4, 2022]
Genre:
emo-punk
Base:  Genova, Italy
Label / Booking / Press: 
Non Ti Seguo Records /
DELTA – Ramificazioni Culturali


Hai mai corso una maratona lunga 16 anni? è il primo EP di Tana Combinaguai, progetto solista di Stefano Giacomazzi, giovane autore e polistrumentista genovese attivo da alcuni anni nella scena emo-punk ligure. Parallelamente ad altri progetti musicali questa è la sua incarnazione più diretta e sincera e per certi versi anche la più volutamente pop.

I 16 anni di questa maratona altro non sono se non la cruda cronaca di un’adolescenza vissuta a perdifiato. Un istintivo atto di sfogo diventa così consapevolezza, qualcuno diceva che ogni adolescenza è simile a una guerra e ogni guerra lascia traumi invisibili e sempre differenti da portarsi sulle spalle per gli anni a venire.

In questi sei brani Stefano fa a botte con i recenti anni della propria crescita e nel farlo parte dagli arpeggi di una languida chitarra acustica che flirta con emo e pop, urla e voci armonizzate. Tana Combinaguai sa di essere ormai adulto ma per scaramanzia gioca ancora a fare il bambino, Tana Combinaguai cerca solo nascondigli mai vie di fuga, si rannicchia tra le pieghe delle proprie debolezze non per arrendersi ma soltanto per farsi forza e contrattaccare.

L’EP, di cui verrà stampata un edizione limitata in tape da Non Ti Seguo Records, è stato registrato al Room Studio di Genova da Alberto Scalzi che ne ha supportato produzione e arrangiamento seguendo il progetto fin dalla sua nascita. Tutte le canzoni sono state interamente scritte, prodotte e arrangiate in primis dallo stesso Stefano (ad eccezione di “Giganti” che vede la co-produzione di Eames e DAB).

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deltaramificazioniculturali@gmail.com


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