From OLONA WASTELAND PUNX
to CEPPINO ON FIRE VOL 3

Nel panorama musicale odierno, in cui molte band si affidano a grandi etichette discografiche e promoter professionisti per farsi strada, c’è un collettivo che sta dimostrando che l’autonomia e la passione possono ancora farla da padrone.
Questo gruppo di amici e musicisti a loro volta, stanno cambiando le regole del gioco, organizzando concerti selvaggi e travolgenti che catturano l’essenza del movimento punk.
Con un’energia incendiaria e una dedizione inarrestabile, questo collettivo sta dando vita alla rinascita della scena locale in quel di Lonate Ceppino. 


Prima di addentrarci nella Terza Edizione del CEPPINO ON FIRE, del 6 maggio scorso, e passare al film fotografico della serata, era doveroso spendere parole per parlarvi,  proprio in occasione del suo quinto anniversario. dell’ Olona Wasteland Punx, ovvero l’autogestione che ha riacceso la scena underground della provincia di Varese. 

Ma torniamo indietro nel tempo…

Punx On Parole
Nel decennio tra il 2000 ed il 2010, tra il Kinesis di Tradate ed il Telos Squat di Saronno, membri di band come Overcharge, OFU, Miseria, Skarfukkers e NOF, hanno cominciato a sostenere attivamente la scena ed il Telos in particolare, organizzando concerti autogestiti. Questo impegno aveva l’obiettivo sia di creare momenti di aggregazione libera al di fuori delle logiche di profitto, sia di sostenere la scena underground DIY internazionale, aiutando band affini durante i loro tour.
Da questa volontà è nato il collettivo Punx On Parole, attivo dal 2012 al 2014, che ha organizzato numerosi concerti all’interno di squat e spazi autogestiti a Milano e nei dintorni, come appunto il Telos Squat, Villa Vegan, Eterotopia e Kavarna.
Punx On Parole era composto da membri di diverse band come Kalashnikov Collective, Kontatto, Miseria, Motron e Logica Di Morte, nonché da punx provenienti da Milano e dalla provincia di Varese. L’organizzazione di concerti autogestiti va oltre l’aspetto puramente musicale in quanto portavano avanti anche un’attività politica rivoluzionaria creando spazi liberi, autogestiti e basati sull’approccio libertario e lottando contro qualsiasi forma di discriminazione, come il razzismo e il sessismo, contro il militarismo e sostenendo invece l’autodeterminazione e la socialità creativa ed inclusiva. Unendo le forze hanno sostenuto l’underground DIY e creato momenti di aggregazione fuori dagli schemi di profitto in un contesto in cui gli spazi per l’espressione
indipendente erano e sono sempre più limitati.

Lo spirito continua
Dopo lo sgombero del Telos nel 2014, il bisogno di continuare l’esperienza dell’autogestione era ancora forte. L’obiettivo era trovare luoghi che fossero in sintonia con le finalità del collettivo nei quali fosse possibile trasmettere il loro approccio nell’organizzazione dei momenti di aggregazione. Non vengono tollerati atteggiamenti discriminatori, inclusi quelli razzisti, sessisti o di qualsiasi altra forma, poiché sono in contrasto con l’ideale punk che il collettivo sostiene. Tra il 2017 e il 2018, sono stati organizzati concerti presso circoli Arci della provincia e nella sala prove del collettivo, con la partecipazione di band come Sore, Motron, Stoned Monkey, Overcharge, Drunkards, D.O.T. e altre.
È proprio in questo contesto che è nato il collettivo 7769, composto da skinhead antifascisti, punx e metallari della provincia ed insieme hanno organizzato iniziative all’interno del Circolo Cavallotti di Cairate.

OLONA WASTELAND PUNX
Nel 2018, sotto il nome Olona Wasteland Punx hanno trovato una nuova casa presso il Circolo Black Inside di Lonate Ceppino, dove hanno lavorato duramente per donargli un nuovo aspetto in modo da poter disporre di un luogo stabile che potesse ospitare concerti, una sala prove con studio di registrazione, una palestra popolare ed un laboratorio di serigrafia.
Questo spazio è diventato un punto di riferimento per la scena underground locale, attirando sia artisti consolidati che giovani band emergenti. Ed è proprio qui che anche io ho cominciato a scattare le mie prime foto ai concerti per cercare di immortalare l’energia che viene trasmessa dai musicisti che ho sempre voluto fosse mia.
Già dai primi concerti organizzati in questo spazio, affluenza non è indifferente. Decine di persone dalla provincia e non, sia amici di lunga data che nuove leve dell’underground. L’approccio del collettivo è basato sulla partecipazione attiva e sulla libertà, con l’obiettivo di apportare un cambiamento seppur nel piccolo al mondo in cui viviamo. Tutti i membri supportano le iniziative organizzandosi in modo orizzontale e volontario, e sono sempre aperti a nuove proposte e a coloro che vogliono mettersi in gioco.
Il collettivo si impegna a dare voce alla musica underground sia a livello globale che locale, creando occasioni di incontro tra band locali e non ed anche internazionali, prevalentemente legate al punk e al metal, ma anche al garage, al rock’n’roll, al postpunk, al blues, al folk ed all’industrial.
Dopo anni di apatia in provincia di Varese, si rende necessario avere uno spazio come quello gestito dai ragazzi dell’Olona Wasteland Punx, dove molti giovani e non possono esprimersi, partecipare attivamente ad iniziative culturali come i concerti e non solo e sviluppare amicizie in un contesto più affine.
Nel corso di questi quasi quattro anni di attività, hanno ospitato band provenienti da tutto il mondo, offrendo un ambiente in cui le band possono esprimersi liberamente e creare connessioni con il pubblico e rendendo chiaro come la necessità di avere uno spazio in cui organizzarsi autonomamente ed esprimersi sia presente ovunque. Oltre ai concerti hanno organizzato anche eventi benefici, pranzi solidali, dibattiti, cineforum, mostre e presentazioni di libri trasformando il loro spazio in un luogo di scambio di idee e cultura alternativa.
Il collettivo Olona Wasteland Punx rappresenta l’anima ribelle e autentica della scena punk della realtà varesina e non solo dimostrando come la passione, l’autonomia e l’impegno possono resistere all’industria musicale dominante ed alle sue formalità. Attraverso la dedizione dei suoi membri, questa realtà underground sta rinascendo e crescendo ogni giorno di più. I concerti organizzati dal collettivo presso il Black Inside sono molto più di semplici eventi musicali, sono un grido di sfida alla normalità, un invito a vivere la musica con autenticità e a lottare per ciò in cui si crede. Il loro impatto non può essere sottovalutato.



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