“From Birth To Death”
è il primo lavoro per gli I.R.L.
uscito il 31 maggio 2018

... about

Avete mai avuto la sensazione che qualcosa non quadrasse? Quella sensazione di qualcosa che c’è, si percepisce, ma non si vede e non si comprende appieno?
Questo è I.R.L.
Progetto nato dalla collaborazione di Fabio “Snoze” D’Agostino (Lubjanka) e Alessandro Ridolfo (ex Almost An Addiction e bassista Litfiband) nel Marzo 2017.
Il nome I.R.L. (In Rotten Land) si riferisce alla Brianza, dove entrambi vivono, e dove entrambi condividono questa sensazione di qualcosa di “marcio”, qualcosa che non va, nascosta dietro l’apparenza di una terra
dove tutti sono felici, tutti stanno bene…un po’ una Twin Peaks, come tante altre nel mondo, che nasconde qualcosa che i più non riescono a percepire.
Come tutto nella vita, questo è l’inizio…dove porterà, nessuno può prevederlo.
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I.R.L (In Rotten Land)
are:

Alessandro Ridolfo (Bass player at Litfiband)
> guitar and composition

Fabio Snoze D’Agostino  (Synth and voice at Lubjanka)
> vocals

 

 

“From Birth To Death”

I.R.L (In Rotten Land)

“From Birth To Death”

[May 31, 2018]

Genre:
darkwave, newwave, post-punk

Base:
Milano, Italy

buy / STREAMING

 

 

review

Concept album che, come da titolo, apre e chiude un ciclo di vita: Nascita (Birth), Consapevolezza (Awareness), Odio (Hate), Rassegnazione (Resignation) e Morte (Death).
Cinque tracce… cinque fasi per racchiudere un’intera esistenza… cinque punti cardini che
accomunano i due I.R.L. (Alessandro e Fabio) tanto da ritrovarsi e dare un “corpo” a queste
emozioni, o più esattamente, stati d’animo! Si perchè se si esclude la nascita, di cui non
decidiamo noi di venir alla luce, e la morte, di cui non sappiamo quando avverrà in modo
naturale, le restanti le si possono annoverare come tali.

Alessandro= La consapevolezza è l’atto in cui apriamo gli occhi su chi siamo realmente, l’odio è quando reagiamo a ciò che siamo e la rassegnazione è il momento in cui trasformiamo quello stesso odio in una nuova via, un nuovo percorso che ci viene mostrato, avendo accettato il “chi siamo”.

From Birth To Death è nato sostanzialmente dalla simbiosi di due individui con lo stesso disagio interiore, una forma di angoscia affrontata e canalizzata in un primo lavoro direi minimle.
Più cura del contenuto sul piano della qualità, per questo duo di fresche aspettative, rispetto ad una lineup allargata o di stage/coreografie fastose.
Minimal si, ma non povero, il necessario e non il superfluo!

Fabio= Abbiamo scelto di essere in due per un fattore di intesa. Siamo due menti che lavorano perfettamente insieme, ci capiamo senza nemmeno parlare. L’album stesso è andato liscio come l’olio per questo motivo.
Preferiamo essere minimali perché forse/spesso, esagerando con la teatralità si perde di vista l’obiettivo, ovvero, fare musica.

In evidenza, per il sottoscritto, metterei “Birth” eResignation” –  per gli I.R.L. l’unanimità si concentra su “Death”…

Fabio= Death… è quello che potrebbe succedere ad un personaggio esasperato nato in questo posto. Sprecare ogni briciola della propria personalità, della propria vita. Infatti inizia proprio dicendo “una corsa inutile contro il vento, nel buio e confuso dagli echi…”
Il personaggio in questione di suicida schiantandosi a terra e si lascia trasportare nel liquame. Per poi immaginarsi le solite parole di circostanza …ma se ne sbatte che tanto ormai è morto.

Alessandro=  Ho gli occhi lucidi ogni volta che penso a “Death”, non per l’aggettivo in se, ma per come è nata. Le note uscivano come se volesse comporsi da sola… una cosa strana ma bella, una forte emozione!

Un ep che attendevo per capire quale strada potessero intraprendere, se fare il grande passo o rimanere degli intrattenitori pre-serate danzanti.
Un concept quasi “dantesco” per via dei titoli e dalla sequenza dei brani. Realizzando questo primo lavoro li inserisce nel loro quarto, passatemi il terine, “girone”, ovvero la Rassegnazione; perchè solo in questo modo potevano concretizzare From Birth To Death.

Di parer mio, concludo questo viggio nella selva (e la foto in copertina conferma questa tesi), li porrei più verso la Consapevolezza! Un altro step, dopo le prime timide apparizioni, è stato compiuto. Un atto dovuto che li allontana dalle cover e che li rende essi stessi consapevoli che il dado è stato lanciato, ora sanno chi sono e come proseguire…
 

“Birth”

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Band

 

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