Dear Bongo
release “Unfullfilled”
out on August 31st 2024


” Benché il nostro primo, breve EP abbia ricevuto delle critiche positive, noto che i recensori tentano con difficoltà di inserire i Dear Bongo nel calderone della nuova ondata punk, mentre, in altri casi, veniamo intelligentemente localizzati in una galassia a metà tra il post-punk e il post-hardcore. Non crediamo di aver fondato un nuovo genere né tantomeno ci attribuiamo una veste passatista: insomma, non facciamo musica per “somigliare a” ma per esprimere la creatività e vivacità del nostro suono, tanto che abbiamo deciso di non imbellire con orpelli il nuovo disco ‘Unfulfilled’ e di presentarlo quanto più vicino alla furia dei nostri live, aiutati magistralmente in questo da Andrea Cola nel suo Stone bridge Studio a Cesena…

Le nostre influenze sono da ricercarsi da una parte nel funk e nel jazz (che, come diceva Zappa, non è morto ma ha solo uno strano odore)–per esempio in ‘Give me some more’, ‘Dead Flesh’,‘Travet’ e ‘Sock it!’-e dall’altra nelle letture avanguardistiche del rock (che, come diceva Albini, non sono ancora riusciti a uccidere)–come accade in ‘Hyper objects’, ‘Class of ‘99’, ‘What do you say?’ e ‘Anna’; tutto è filtrato dal linguaggio del punk che influenza non solo la musica ma anche i testi, tra proclami teorici e racconti, irriverenti e non, di storie di alienazione e di abusi di potere vissuti in prima persona. Da ‘Travet’: <<[…] and at least two hours drive and the rent keeps going highand there is no reason why we bid our time for a dime […] and i want you by my side just a few days of my life. My desire’s nullified and i’m feeling as  idie>>.Da ‘What do you say?’: <<[…] Diploma and shitty job (what do yousay?): I’ve been scrolling for you and all I’ve got is feeling horny! Push me inside-outside your life>>.L’omonima ‘Unfulfilled’ è proposta come bonustrack insieme alla cover-pesantemente rielaborata e arrangiata, tanto da risultare a tutti gli effetti un brano di nostra mano-di Hobo Talks dei DeadHorses (il brano originale dei Dead Horses è stato pubblicato nel 2017 da Maple Death Records). Le due tracce fanno parte di session diverse, live in studio e testimoniano la prima fase noise del gruppo.


"Unfullfilled"  

Dear Bongo
[August 31st 2024]
Genre:
punk, funk
Base: 
Italy
(autoproduzione)



01 Travet
02 Dead Flesh
03 Give Me Some More
04 Hyperobject
05 Class Of ’99
06 What Do You Say?
07 Anna_master
08 Sock It!
09 Unfulfilled [bonus Track]
10 Hobo Talks [bonus Track] Dead Horses Cover


Label / Booking / Press: 

Slack Records

LUNATIK – ufficio stampa


about

I Dear Bongo nascono dalle ceneri di un trio senza nome che ha registrato un brevissimo album composto di strumenti percossi e urla ma (mai pubblicato);la breve storia di questa formazione embrionale si conclude per divergenze politiche nel 2020. Simone Felici (voce, chitarra canale destro; già Rijgs ed Exit Spoons) trova poi in Paolo Vaglieco (chitarra canale sinistro, voce) un nuovo compagno nel 2021, iniziando a ragionare su come le duechitarrepotessero incastrarsi sorreggendo i nuovi testi. Nel 2022 si aggiungono ai Dear Bongo Davide Ingiulla (basso) e Fabio Remedia (batteria, voce) ad arrangiare il materiale derivato dalle registrazioni del vecchio trio, fino a raggiungere il risultato di 10 brani per il loro esordio ‘Unfulfilled’. 
I testi dei Dear Bongo raccontano di vite alienate, operaie e impiegatizie e prendono posizione sui temi della contemporaneità. Il brano omonimo ‘Unfulfilled’, l’unico sopravvissuto nella sua integrità dal repertorio del vecchio trio, è il Big Bang che ha generato tutti gli altri: non una parola, solo un gutturale tentativo di comunicazione.


… “What do you say?”

 

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