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na regola empirica, non scritta, è che quando voglio uscire di casa nonostante abbia poca voglia, è proprio quella di andare contro corrente, chiudersi la porta alle spalle e guidare fino al luogo a cui ho pensato di passare la serata. Devo dire che le volte in cui ho agito in questo modo è quasi sempre andata bene e sabato 30 maggio 2015 era proprio una di quelle!
Già da una settimana ero incuriosito da questo evento al CSOA Cox18 di Milano per le due band che vi avrebbero suonato, gli HAVAH e TANTE ANNA..
Avevo ascoltato alcune loro canzoni su bandcamp ma non mi bastava, dovevo testarli dal vivo, non perchè io sia Mario Luzzatto Fegiz e il mio verbo è un’istituzione, ma perchè i live ti danno un’altra dimensione di quello che una band può o meno fare, o se è tutto merito dei campionamenti/arrangiamenti in studio. Io lavoro così, quando è possibile, prima di scrivere qualcosa, vedo i gruppi interessati dal vivo, altre… ci accontentiamo dell’etere.
Ma come vi dicevo all’inizio, sabato 30 faceva parte di uno di quei momenti positivi. Vi dico che ho smesso di “fotografare” per ballare sul posto, come se fossi in una serata “dark”. Voci profonde, urlate; entrambe le formazioni hanno portato in scena pezzi dei loro EP/LP.
Da Pesaro, i Tante Anna con brani tratti anche da “Tante Anna” e “2” tra cui segnalo le belle “Cri”, “Pallina” e “Iasu”
Da Forlì, gli Havah. Tra le canzoni/album che ho riconosciuto (spero) evidenzio “Demmin”, “Pilenai”, “Saipan”, da “Durante un assedio” e “Organizzare l’Odio” e “Meno di Metà” dal recente split album, in condivisione con i bravissimi His Electro Blue Voice.
Qui sotto le foto↓
Quasi un’ora e mezza di musica per la somma totale di entrambe le performance; band amiche anche nel privato che una ha fatto da figlio, fratello a genitore all’altra, secondo quanto dice simpaticamente Michele Camorani, il cantante degli Havah.
Naturalmente approfondiremo il discorso individuale di ognuna e non mancheremo di seguirle ancora live.
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qui il post della serata su Facebook
e qui il link per la diretta della serata trasmessa la sera stessa sul canale youtube
Sotto il palco l’audio e il video rendevano di più, questo video (nel link) è per coloro che vogliono un ricordo della serata ma anche per chi non è riuscito ad intervenire alla stessa. Unico disappunto era l’orario d’inizio dell’intero show; sarà per far riempire il locale, sarà che son vecchio (a 41 anni) ma iniziare alle 24,20 è abbastanza pesante…
A parte ciò… è già la seconda volta in un mese che seguo dei live al Cox18, ciò significa che il locale propone dei buoni live e brave band indipendenti che meritano di esser viste ed ascoltate.
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