Eccoci qui Allternativi.
La vita è imprevedibile sapete?? Attraverso un tortuoso e strano schema del destino mi son ritrovato nel posto giusto al momento giusto…. dovevo vedere un amico in un locale moooooolto rock e nello stesso posto una mia amica mi aveva invitato a vedere un suo amico che suonava quella stessa sera….Bè..il più delle volte le coincidenze e l’inaspettato portano a cose buone e così è stato per me.
La band che mi appresto a presentarvi si chiama Turbotaster
Formazione dal forte impatto sonoro, tanto da farmi ritrovare in una spirale ipnotica di rock, grunge e un pizzico di psichedelico. Mi sembrava di riascoltare band come Malfunk e Karma, un genere musicale che difficilmente trovi nelle radio per via della sua etichetta “alternativa”…. ma noi di Allternative, con il suddetto genere……ci andiamo a nozze !!
Questa è “Anima a y”
Facendo due chiacchiere con il chitarrista Francesco, trovo conferma alle mie impressioni sulla band e sul loro marchio professionale e da li a poco ci ritroviamo a condividere gusti personali e ricordi di trasmissioni radiofoniche come “Lounge Fly” (Stone Temple Pilots), programma di qualche anno fa andato in onda su Rock’N’Roll Radio condotto insieme all’amico Paolo Martella
I turbotoaster nascono nei primi anni 90, un periodo ricco di novità e influenze musicali che coinvolgono chiunque , dall’abbigliamento al modo di vivere sfrenato e senza freni, adrenalina al massimo, niente risparmio di energie e voglia di bruciare subito…
“12 years”
“… e non c’è legge che mi tocchi ma penso che una legge serve… così cammino nei miei sogni e al mio risveglio scopro che ho sbagliato…”
I Turbotaster danno molta importanza all’aspetto live, l’approccio con il pubblico è fondamentale e loro lo sanno dando sempre il massimo nelle loro performance.
I testi sono in italiano e parlano di esperienze personali, si cimentano anche nella lingua inglese e lo si può costatare con le belle cover di “The Enemy” dei Godsmack e di “Stories” dei Therapy? .
Provengono da Milano e Varese e sono così composti :
Francesco Gaballo – chitarra
Massimo Mazzone – voce
Luigi Gobbato – basso
Davide Burani – batteria
“… Il nostro nome è stato scelto perché ci ispira velocità e calore, come avere in cucina un elettrodomestico capace di friggere i sentimenti e le impressioni e poi spararle da qualche parte, con una grande sgommata da dragster… turbotoaster!!!”
Potete ascoltare i loro brani su Sounday Music dove, tra l’altro. sono stati anche “artist of the week”.
Contatti : Facebook
Non vi resta che andarli a vedere !! 🙂
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