Docu-film incentrato sulla biografia di Nick Cave, sulle sue manie, sulle scelte di vita e sullo stile che, a dispetto dei tempi che cambiano, stenta a modificare o reinventare per adattarsi ai tempi moderni; il suo rapporto col padre, dei figli e dei suoi colleghi passati e presenti (lineUp) Nick Cave & The Bad Seeds
La crescita come artista ripercorsa come se fosse una grande ed unica intervista, frame come “i capelli” (tema ricorrente della sua scrittura)
“… tre ciocche molto lunghe di capelli, immagino appartenessero a tre teste differenti…”
come descrive e parla di uno dei loro primi concerti; della nomea di band “pericolosa” e delle masse di personaggi che popolavano i loro live solo per quella targhettizzazione/etichetta che gli avevano affibiata…
“… il tedesco sta orinando… si può vedere il flusso di urina cadere ad arco con grazia…”
il clima… di cui ne parla da australiano in Inghilterra, di esser felice del mal tempo.. il clima menzoniero a Brighton
“… la natura… siamo tutti nel suo mirino…”
molti (o pochi) racconti, tutti appassionati e ben dettagliati di tante sue esperienze scelte e riportate in questo lungometraggio. Umano ma anche molto superstizioso, paura di esser padre e di come come combattere i “mostri” che, grazie alla scrittura, riesce a contrastarli in uno scenario dove la fantasia… s’intreccia con la realtà.
soundtrack su youtube
Devo ammetterlo, un buon film. Non conoscevo la vita completa e soprattutto la discografia di Nick Cave e tutt’ora, non posso dichiararmi esperto e fan di questo artista dalla vena dark blues. Nick Cave è e sarà sempre un personaggio alternativo che si mette a nudo confessando le proprie “peripezie giovanili”, dagli eccessi ai timori, dal rapporto con il pubbico a la fissa per Nina Simone.
Non si può diventare esperti di qualcosa o qualcuno da un film… anzi! ma dopo aver visto 20.000 Days on earth, capisco un po’ di più della vita di un cantante, dello scivere in continuazione accantonando idee assurde per poi riprenderle anni dopo sotto una luce nuova. Capisco che a volte, l’accettare un aiuto esterno può giovare alla tua persona, in questo caso alla tua professione; ma, non per ultimo, capisco finalmente perchè è molto amato. Bisogna essere un po’ folli ed un po’ oscuri per essere un personaggio come Nick Cave, questo lo si evince da come parla e da come pensa; il solo descivere un atto di un fan (citato sopra) che fa i propri bisogni sul palco (innescando anche la evidente reazione…) che cita: “il flusso di urina cadere ad arco con grazia…” lo eleva come scrittore/narratore, nonché poeta contemporaneo… che poi è quello che è!
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